Connect with us

Hi, what are you looking for?

Cultura

Nadia Toffa è morta combattendo

Lottava da poco meno di due anni contro un tumore al cervello Nadia Toffa, la conduttrice delle Iene che trovando il coraggio di affrontare pubblicamente il proprio male, diede voce alla sofferenza di decine di migliaia di malati costretti a soffrire nel silenzio.

Una testimonianza, la sua, utile ad aprire gli occhi ai molti di noi che si cullano nell’illusione che certi brutti mali debbano capitare soltanto agli altri mentre la verità, nuda e cruda, è che dall’oggi al domani chiunque di noi potrebbe doversi trovare a combattere con un cancro, un vero e proprio demone che ti cova dentro, lacerandoti nel corpo e nell’anima.

Lo so, perché alcuni anni fa quel demone maledetto si portò via mio padre. Lui, che aveva sempre avuto gli occhi della tigre, ma che in quei maledetti ultimi giorni di sofferenza aveva lo sguardo di chi non ne poteva più, di tanta sofferenza.

A dare notizia della scomparsa di Nadia sono stati i suoi colleghi della redazione delle Iene che, con un lungo post su Facebook, hanno voluto ricordare la loro amata collega: «Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “Il male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio. “Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”».

In queste ore il Web è letteralmente invaso da una moltitudine di post che ricordano con commozione Nadia, la guerriera che ci ha ricordato che dobbiamo combattere anche quando tutto sembra perduto, fino alla fine.

Written By

è consulente di marketing strategico, keynote speaker e docente di branding e marketing digitale all’International Academy of Tourism and Hospitality. È stato inviato di «Vanity Fair» negli Stati Uniti per seguire Donald Trump, a Kiev per la campagna elettorale di Zelensky, collabora con diversi media ed è autore di 10 libri. Nel 2016, per promuovere la versione inglese de Il Predestinato ha inventato la sua finta candidatura alle primarie repubblicane sotto le mentite spoglie del protagonista del romanzo, il giovane Congressman Alex Anderson. Una case history di cui si sono occupati i principali network di tutto il mondo.

Advertisement Mai arrendersi

Articoli che potrebbero interessarti

English

When I decided to go to Kyiv to report on Volodymyr Zelensky‘s electoral campaign, some of my collaborators raised their eyebrows. I could understand...

Politica

Quando decisi che sarei andato a Kiev per realizzare un reportage sulla campagna elettorale di Volodymyr Zelensky, alcuni dei miei collaboratori strabuzzarono gli occhi....

Newsroom

In occasione della serata organizzata dalla Biblioteca del comune di Lomazzo da Alberto Monti (assessore della cultura e vice sindaco di Lomazzo), con ospiti...

Innovazione

Le parole contano eccome, nel bene e nel male: possono ispirarci, aprirci la mente, farci sognare oppure, talvolta, essere utilizzate per manipolarci. Ne ho...