Questa foto, scattata da Thomas Hoepker nell’esatto istante in cui le Torri Gemelle vennero attaccate, immortala 5 giovani newyorkesi che, apparentemente, chiacchierano e si rilassano nel parco di Brooklyn, mentre alle loro spalle si compie la tragedia.
L’autore dello scatto decise di non pubblicarla subito, ma solo nel 2006, al quinto anniversario dall’attacco, e ad oggi è una fotografia iconica dell’11 Settembre.
Essa suscitò molte controversie: Frank Rich, giornalista del New York Times, vide in questo scatto un’allegoria del fallimento da parte dell’America nell’imparare dai propri errori e attuare dei cambiamenti.
Può anche essere vista come la rappresentazione della capacità dell’uomo di andare avanti nonostante le tragedie che colpiscono il mondo.
L’opinione di Rich venne immediatamente contestata; Walter Sipser, protagonista dello scatto, si difese dicendo che in realtà lui e il gruppo di amici erano in un profondo stato di shock e incredulità, e che una fotografia non può raffigurare uno stato d’animo.
In mezzo a centinaia di foto che, rappresentando quei momenti, riescono a suscitare panico e terrore, questa viene percepita come più ironica, distante e artistica.
Ad oggi ciò che provoca questa immagine non ha niente a che vedere col giudicare gli individui, ma assume un significato di storia e memoria, in quanto cattura qualcosa che è vero per tutti i momenti storici: “La vita non si ferma perché c’è una battaglia o un atto di terrore nelle vicinanze”.
Come afferma Tony Blair nel suo libro A Journey, “è sorprendente quanto velocemente uno shock venga assorbito e superato, e come il ritmo naturale dello spirito umano si riassesti da solo..noi ricordiamo, ma non come ci sentivamo in quel momento”.
Ad oggi il significato di questa fotografia è che la memoria svanisce velocemente. A 18 anni dalla tragedia, essa non rappresenta più il presente, ma è già entrata a far parte della storia.
Le immagini più significative dell’ 11 Settembre.