“L’unico biglietto che ho comprato è il primo: Milano-Hong Kong. Dove andare dopo, lo deciderò sul momento”. C’è questa cosa, che hanno i sopravvissuti a un tumore: la tendenza a non preoccuparsi troppo di quello che verrà. “Una volta che hai sconfitto il cancro, capisci che il peggio che possa accaderti, ad esempio in viaggio, sarà sempre meglio di quello che hai passato. E inizi a goderti tutto un po’ di più”.
Francesca Barbieri, in arte Fraintesa, ha appena cominciato a farlo. E l’8 ottobre inizierà il suo viaggio per il mondo : un giro di tre mesi, per staccare e riprendersi la sua rivincita.
La sua prima vita inizia a Modena, 36 anni fa. Prende il primo aereo da sola a 12 anni e da allora ha perso il numero dei viaggi che ho fatto. Vive a Klagenfurt, a Londra, a Firenze, infine a Milano.
Nel 2009 apre il blog I viaggi di Fraintesa, dove inizia a raccontare e condividere le sue esperienze di viaggio. Parla dell’incontro coi koala in Australia, del corso di guida safari in Africa, delle strade percorse in Tanzania, Finlandia, isole Lofoten, Israele, Corea e tanti altri.
Pian piano Francesca inizia a ricevere gli inviti dagli enti del turismo di varie parti del mondo. Tradotto: qualcuno vuole pagarla per viaggiare e scrivere. Il lavoro dei sogni di molti: la travel blogger. Negli anni Francesca mette su un sito con dei collaboratori, un profilo Instagram seguito da 60 mila persone e una community da 150 mila lettori al mese.
La seconda vita inizia l’8 ottobre 2018. Dopo una doccia Francesca sente sotto il seno sinistro una protuberanza. Iniziano le visite, la diagnosi, un’operazione, i cicli di chemioterapia e di radioterapia.
Oggi che quel tumore non fa più paura, Francesca ha deciso di “convertire” quel giorno 8 ottobre. Vuole non ricordarlo più come il giorno in cui ha scoperto di avere un cancro, ma come quello in cui ha iniziato a realizzare il suo sogno: il giro del mondo. A gennaio gira un video in cui confessa ai suoi follower la malattia e annuncia il progetto #GoFraintesa: un viaggio in crowdfunding durante il quale racconterà le sue avventure e terrà incontri per parlare della lotta al tumore.
Francesca ha raccolto quasi 13 mila euro (la metà andranno a finanziare la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro) e l’adesione di partner come la catena d’hotel Best Western o la compagnia aerea Cathay Pacific. “Partirò l’8 ottobre, con uno zaino e basta”, racconta a Orwell.live. “Starò via tre mesi, dopo dovrò tornare a Milano per dei nuovi accertamenti medici”.
L’itinerario non esiste: “Dopo Hong Kong forse mi piacerebbe vedere Singapore, andare magari in Malesia. Ah, e vorrei provare a entrare in Cina. O magari mi innamorerà di un posto e deciderò di rimanerci per settimane. Chissà”. L’importante, al momento, è solo avere il biglietto d’andata.