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POLITICA USA

Lo stato dell’arte in Iowa è una vergogna per i Democratici

Quattro anni fa alle 4:30, ora italiana, nonostante un testa a testa, con due primarie da seguire al posto di una, di cui una affollatissima, sapevamo che Ted Cruz aveva vinto i caucus repubblicani e Hillary Clinton quelli democratici.

Oggi, alle ore 14:30, sempre ora italiana, non sappiamo nulla.

Il motivo? il partito democratico ha modificato la modalità di comunicazione e diffusione dei voti, predisponendo una app che ha fallito miseramente.

Possiamo parlare solo sulla base di una raccolta autonoma di voti – 10% dei seggi raccolti – e sugli entrance poll, nonostante le dichiarazioni dei candidati di cui diremo fra poco.

Lo stato delle cose vede Benie Sanders avanti con il 30.45% dei voti, seguito da Elizabeth Warren con il 26.30% e Pete Buttigieg con il 21.67%. Joe Biden resta clamorosamente fuori dall’assegnazione dei delegati perché non supera la soglia di sbarramento del 15%. L’ex VP è fermo al 6.68%.

Questo dato, però, sarebbe smentito dagli entrance poll, che vedono un testa a testa fra Sanders e Buttigieg.

Qui entrano in gioco le dichiarazioni dei candidati, tutte basate su una raccolta dati autonoma. Bernie Sanders con il 40% del precincts, ha dichiarato vittoria. Buttigieg con il 70% ha parlato esplicitamente di pareggio e, quindi, dal suo punto di vista, una vittoria. Joe Biden, invece, già prima dell’inizio dei caucus, durante un video di 9 secondi, si è lasciato sfuggire un “sopravvivremo a tutto questo”.

Ma perché, effettivamente, alle 14:30 in Italia e le 7:30 in Iowa, non sappiamo nulla dei risultati?

Dopo l’arrivo dei primi dati reali – il 3%, per l’esattezza – il partito ha comunicato un “delay” nella diffusione. Alle 5 del mattino si è saputo che il ritardo era dovuto alla differenza, sempre sul 3%, nei tre set di risultati. Per i meno pratici dei caucus, funzionano così: gli elettori votano nel First Alignment per il candidato che sostengono, si procede alla conta e accede al Second Alignment solo chi ha superato la soglia di sbarramento del 15%. Altrettando accade nel Secondo Allineamento: gli elettori, confermando o modificando il loro precedente voto, rivotano sui candidati rimasti. Coloro che superano la soglia di sbarramento – sempre al 15% – accedono alla ripartizione dei delegati (sono 41 quelli da assegnare).

Alle 5:38 si è saputo che solo il 35% del precincts aveva consegnato i risultati. Al momento, come scritto, siamo in possesso solo del 10% dei seggi.

Il partito democratico ha rilasciato una sola dichiarazione: “abbiamo trovato inconsistenze nel reporting di tre set di risultati. Oltre al sistema tecnologico usato per tabulare i risultati, stiamo anche usando foto e dati su carta per validare tutti i risultati ed assicurarci che quadrino per avere fiducia e sicurezza sui numeri che daremo. E’ solo un problema di reporting. L’app non è caduta, e non vi è stata alcuna intrusione o hackeraggio. I dati e i documenti sono validi e c’è solo bisogno di tempo ulteriore per dare i risultati”. La verità è che, senza pensare male, i DEM non si aspettavano questa affluenza record e non erano pronti a gestire questa situazione. La decisione poi di utilizzare un’app – cosa mai avvenuta prima – non ha facilitato la cosa.

Esiste già chi parla di brogli

Il team di Trump, ad esempio, oltre a gongolare per la situazione – si sono tenuti, sempre nella nottata, anche le primarie del GOP con una no-contest race vinta da DJT – ha già attaccato.

Ponendo l’ipotesi che i risultati non rispettino gli entrance poll, i democratici hanno aperto una guerra interna sanguinaria: gli elettori di Sanders sono sul piede di guerra e pronti a dichiarare che si tratta di brogli. Le porte dell’inferno sono aperte e mancano solo 7 giorni al New Hampshire dove Sanders – dopo il boom degli entrance poll – aveva staccato Biden di 15 punti percentuali. L’unica certezza, al momento, è la Caporetto di Joe Biden. Allo stato delle cose, l’ex VP non conquisterà neanche un delegato. Una partenza da dimenticare.

Inoltre, la CNN ha scoperto che l’app utilizzata in Iowa sarà la stessa che, fra 18 giorni, verrà utilizzata per i caucus in Nevada. Come rimedierà il DNC a questa situazione?

What a shame!

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