Sarebbero bastate le attese estenuanti della scorsa notte per potersi collegare al sito web, a mettere a nudo l’inadeguatezza del sistema informatico dell’INPS che – è bene ricordarlo – ha avuto almeno 10 giorni per prepararsi tecnicamente e organizzativamente ad una mole di traffico prevedibilmente importante (sapete com’è, c’è gente che di quei soldi ha bisogno… guarda un po’).
Eppure, siccome al peggio non sembra davvero esserci mai fine, molti utenti che si sono loggati per richiedere il contributo di 600 euro, hanno visto magicamente apparire sui loro monitor i profili completi di altri utenti, con tanto di accesso a tutti i dati riguardanti le loro posizioni INPS. Un fatto gravissimo, che ha pregiudicato la privacy di un numero indefinito di contribuenti: ne hanno parlato questa mattina il nostro editore Alessadro Nardone e Carlo Cattaneo, giornalista freelance e firma di Orwell.live.