Nonostante la pandemia abbia causato perdite a molti settori, per le energie rinnovabili si prevede un futuro è tutt’altro che in declino. Secondo un’indagine dell’Agenzia, dopo la crescita dell’ultimo anno, le fonti pulite utilizzate per generare elettricità cresceranno di quasi il 7%. Male invece i combustibili fossili che vedranno ridursi i lori usi e le loro costruzioni.
A trainare la crescita verde sono l’eolico, il fotovoltaico e l’idroelettrico che rappresentano il 90% delle fonti pulite.
I paesi che nel 2020 hanno aumentato la propria capacità energetica sono Cina e Stati Uniti, con una crescita netta crescerà del 4% rispetto allo scorso anno. Anche sei i dati inducano alla speranza, il Covid-19 ha comunque causato delle complicazioni nel mercato, come i rallentamenti nella realizzazione di nuovi parchi o addirittura la chiusura di tanti cantieri, ad esempio per l’estrazione di gas naturale. Proprio i gas, insieme ai biocombustibili, il 2020 è stato un anno di restrizioni.
LA GEOPOLITICA VERDE DEL 2021
Oltre che la politica energetica nazionale, la diffusione delle fonti pulite influenza i rapporti fra stati. Un paese che investe nell’economia verde attira finanziamenti esteri, viene scelto come sede operativa dalle start-up ,ottiene riconoscimenti internazionali.
Se Cina e Stati Uniti hanno dominato il settore delle fonti rinnovabili in questi ultimi dieci anni, dal 2021 l’india e l’Unione europea potrebbero essere i nuovi leader. Infatti, malgrado i rallentamenti causati dal Covid e dai ritardi burocratici, l’India sarà il paese dove si costruiranno più impianti eolici e fotovoltaici. New Delhi ha prorogato gli incentivi per le fonti rinnovabili anche per i prossimi anni, contro Pechino che non ha ancora comunicato gli obiettivi del prossimo piano energetico (2021-2025).
Anche per l’Ue il 2021 sarà un anno di crescita sul fronte delle installazione di impianti rinnovabili. Come spiega il rapporto, grazie alla politica di lotta alle emissioni di Co2, gli stati membri hanno potuto accedere a fondi per lo sviluppo di progetti sostenibili, a beneficio di imprese e lavoratori.
Crescita, seppur più contenuta, anche nel Medio Oriente (a Ashalim, in Israele, esiste la torre solare più alta del mondo) e Sud America.
LE NUOVE FRONTIERE DELL’ENERGIA PULITA
Grazie alla sperimentazione i metodi di accumulo di energia pulita si sono evoluti. Uno di questi è il solare galleggiante, cioè il sistema di raccolta dei raggi del sole e dei moti delle onde per trasformarli in elettricità. Grazie a pannelli solari montati a largo delle coste diverse città che si affacciano sui laghi o sui mari riescono a fornire energia pulita ai propri abitanti senza deturpare l’ambiente. Nella città di Piolnec, in Francia, esiste la centrale solare galleggiante più grande al mondo. La start-up Sinn Power si è spinta oltre, realizzando un impianto che sfrutta l’energia anche dalle raffiche del vento.
Sempre nell’eolico l’azienda spagnola ha brevettato Tacoma, una pala eolica di dimensioni ridotte in grado di trasformare in elettricità le vibrazioni del vento. Rispetto alle pale tradizionali occupa meno spazio.
Insomma il rispetto dell’ambiente è diventato uno stimolo per l’economia e la ricerca.