Un botta e risposta senza esclusione di colpi, quello tra Andrea Balzaretti e Alessandro Nardone, che ha presentato il suo ultimo romanzo, Il Predestinato 2 – Il grande risveglio, parlando di temi attualissimi come le indubbie responsabilità della Cina riguardo alla pandemia (e non solo) e al ruolo giocato dall’establishment durante il mandato di Trump e nelle elezioni del 3 novembre scorso.
«Dopo averlo letto ho subito definito questo romanzo in-credibile», ha esordito Balzaretti, «onestamente in più di un passaggio mi sono chiesto come facessi a descrivere così bene le dinamiche di palazzo: si ha la sensazione che tu ci sia stato sul serio alla Casa Bianca con Trump».
Alessandro ha raccontato che tutti i luoghi descritti nel libro li ha visitati sul serio e che molti dei dialoghi tra Alex Anderson e Steve Bannon sono frutto dell’intervista che fece – sul serio – a giugno all’ex capo stratega di Trump: «per me è molto importante che questo romanzo diverta e al tempo stesso possa far riflettere su questioni centrali da cui dipenderà il futuro dei nostri figli».
Tra azione, politica e intrighi internazionali c’è posto anche per la musica: infatti, il romanzo ha anche una sua playlist, che Alessandro ha messo anche online «perché mi piace l’idea che i lettori possano ascolare le canzoni che fanno da colonna sonora alla storia del romanzo».
Insomma, un libro che è un viaggio nel cuore della politica americana e di questioni che, nostro malgrado, siamo costretti a vivere sulla nostra pelle: chissà che non sia un davvero un fake, a farci capire come stanno sul serio le cose.