Chiunque, usando le sue impronte digitali, può sbloccare il sensore e accedere alle funzioni del Samsung Galaxy S 10. La notizia arriva dall’Inghilterra e, nel giro di poche ore ha fatto il giro del mondo, allarmando gli utenti per la fragilità della sicurezza del proprio smartphone.
A scoprire la falla non è stato un gruppo di ricercatori universitari ma una comune coppia britannica. In una lettera al quotidiano The Sun la donna ha spiegato che suo marito è riuscito a sbloccare il suo S10 nonostante fosse registrata solo una delle due impronte.
Il modello S10, di cui esiste anche la versione S10 Plus, è stato lanciato sul mercato lo scorso marzo e ha un costo base di quasi 500 euro. Fra le tecnologie presenti nel dispositivo c’è anche il lettore di impronte digitali a ultrasuoni che, rispetto ai sensori ottici tradizionali, è in grado (almeno in teoria) di tracciare tutti i dettagli della falange del possessore. Samsung aveva definito il sistema di sicurezza “rivoluzionario”, invece pare si stia dimostrando assai vulnerabile.
Disarmante la risposta della casa produttrice coreana, che ha spiegato che era già a conoscenza del problema ma che nel giro di poco tempo lancerà una patch per garantire una protezione migliore. Ci si attende ora un’azione di richiesta di risarcimenti e danni da parte di chi ha acquistato il Galaxy S 10.