L’ex sindaco di New York Michael Bloomberg starebbe considerando seriamente l’ipotesi di candidare la sconfitta del 2016 Hillary Clinton come sua vice nella corsa alla nomination democratica e, in caso di vittoria, per la sfida a Donald Trump per la Casa Bianca.
L’indicrezione è stata lanciata su Twitter da Matt Drudge tramite il profilo del suo Drudge Report che, a quanto si dice, si avvale di fonti vicine alla campagna di Bloomberg.
Secondo questi ben informati, un sondaggio interno ha rilevato che il ticket Bloomberg/Clinton sarebbe un formidabile valore aggiounto per affrontare Trump nelle elezioni generali.
Bloomberg sta anche prendendo in considerazione l’idea di cambiare residenza (la Costituzione Americana richiede che il presidente e il vicepresidente non siano residenti dello stesso Stato) in modo da poter permettere a Hillary di candidarsi insieme a lui:
EXCLUSIVE: BLOOMBERG CONSIDERS HILLARY RUNNING MATE
DRUDGE: Bloomberg himself would go as far as to change his official residence from NY to homes he owns in CO or FL, since electoral college makes it hard for a POTUS and VPOTUS to be from same state. https://t.co/XH3TJA9nas pic.twitter.com/NuOy9w6HM8
— MATT DRUDGE (@DRUDGE) February 15, 2020